martedì 15 gennaio 2013

Picchia Picchia Pazzerello! Parte 1

L'NBA è da sempre sinonimo di spettacolo, grandi giocate, schiacciate mostruose (Pau Gasol ne sa qualcosa) ed azioni che sono in grado di farci saltare dalla sedia.
Non tutto è rosa e fiori in questo mondo di spettacolo e fama, anzi tutt'altro, tra molti grandi giocatori infatti traspaiono "elementi" usciti dal ghetto o addirittura usciti dalla savana africana.

Cominciamo proprio dal leone più famoso del mondo, no non parliamo di Simba, parliamo dell'eccentrico Metta World Peace, anche se noi tutti lo conosciamo col nome di Ron Artest.
Si è sempre voluto vendere come il successore di Dennis Rodman, lui che è forse il titolare dei Lakers che fa più divertire i tifosi giallo-viola che ormai ne hanno viste di tutte (compreso il triplone di Dwight Howard); però il mito di Ron-ron  non nasce nella città degli angeli bensì in Michigan, più precisamente a Detroit quando il 19 novembre del 2004 scatena l'ira della savana sul pivot dei Pistons e su alcuni (non si hanno più notizie di loro) tifosi dei Pistons.
Metta è un personaggio un po' eccentrico, tanto che durante il Lock Out (2011) si presenta all'anagrafe di Los Angeles  con la bella idea di cambiar e il proprio nome per assumere quello attuale; la risposta delle autorità è semplice: "Noi il nome te lo cambiamo, ma tu però devi pagare le multe...", non si hanno notizie ufficiali sugli impiegati di quell'ufficio anagrafico ma siamo sicuri che il leone si chiama Metta World Peace.

La spiegazione di Metta è semplice: "È un nome che parla di amore, di pace nel mondo […]
 I bambini devono capire il concetto di pace nel mondo". Inoltre il califfo in giallo viola si giustifica dicendo che in questo modo nessuno può dire che odia "World peace" perché nessuno odia la pace nel mondo. (CALIFFO LEVEL 100)
Tutto questo amore e pace sfocia il 23 aprile 2012 quando infamanti giornali sportivi sminuiscono la sua dolce carezza al Barba (James Harden) facendola passare per un atto antisportivo e violento. (Soliti giornalisti)




Una cosa è sicura Metta è un Califfo!



Altro signore non molto pacifico è J.R. Smith, tatuaggio vivente di 2 metri scarsi per 100kg di muscoli tirati come la corda di una balestra. Sul suo corpo sono presenti tatuaggi di ogni tipo, uno spicca sulla sua spalla destra e rappresenta un canestro in fiamme con un Air Jordan pronto a schiacciare in mezzo alle fiamme.
J.R.se lo vedi per la prima volta pensi che non sia un giocatore piuttosto uno scagnozzo di qualche gang stile GTA san Andreas (in effetti assomiglia un po' a CJ).
J.R. però non è da solo, a suo fianco ha una fidanzata altrettanto da ghetto (e altrettanto tatuata) che ha dato prova di se durante il Lock Out in Cina dove J.R. andò a giocare per tenersi in allenamento.
Durante una partita qualunque del campionato cinese J.R. viene stoppato, cadendo sul parquette richiede all'arbitro un fallo che però non viene fischiato: questo è un ottimo pretesto per una rissa...ma non è J.R. a scatenarla, bensì la fidanzata che si accanisce su una cinese del pubblico che probabilmente ha esternato troppo forte la felicità per la stoppata. La rissa viene fermata dalle forze dell'ordine, la fidanzata è illesa ma due signore cinesi ne escono con graffi e morsi sul corpo.
La vicenda non si conclude quì però perchè la ragazza cinese, una volta convinta a chiedere scusa alla fidanzatina e alla sorella di J.R. (anche essa presente), si presenta sul bus per chiedere scusa alla famiglia americana, la quale però è occupata a concludere la rissa con altri 40 cinesi. Finalmente uno scontro equilibrato!
That's all folks!

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