sabato 26 gennaio 2013

NUOVA INTER..VECCHI DIFETTI!

La nuova gestione Stramaccioni doveva essere un vento di cambiamento nella società nerazzurra.
Quello che tutti i tifosi interisti si aspettavano era una vera propria RIVOLUZIONE GIOVANILE sperando di poter vendere qualche Matusa per lasciare posto ai giovani di casa o magari a qualche giovane rinforzo..ciò che invece è successo pare proprio il percorso inverso; un percorso molto discutibile che inizia con l'inutile acquisto di Tommaso Rocchi (35 anni, non gioca da quasi sei mesi) e che nella giornata di oggi culmina con la cessione di Philippe Coutinho (20 anno e tanta qualità) passando per il caso Livaja (19 anni, capocannoniere dell'Inter europea: scalda la panchina a Milito e Rocchi).
Il tutto per cosa? Per ricavare soldi per prendere Paulinho, un giocatore che ha giocato solo in Brasile?
Quella dell'Inter doveva essere una campagna di ringiovanimento ma dal mercato di riparazione la situazione risulta la seguente:
Acquisti: Tommaso Rocchi (35 anni)
Cessioni/prestiti: Philippe Coutinho (20 anni) Wesley Sneijder (27 anni) Duncan (19 anni)
Vogliamo ricordare la beata gioventù "bruciata" dall'Inter? Qualche esempio: 1) Mattia Destro, venduto qualche stagione fa per poi cercare senza successo di ricomprarlo dal Siena (bella mossa avendolo "calcisticamente plasmato). 2) Mario Balotelli, venduto al City dopo il triplete, oggi pilastro dell'Italia di Prandelli.
Il tutto non aiuta se si pensa alla fiorente gioventù delle rivali Milan, Juve, Napoli, Fiorentina e Roma (El Shaarawy, Pogba, Marchisio, Cavani, Hamsik, Giuseppe Rossi, Jovetic, Florenzi, Destro ecc..)
La lista è lunga ma la pazienza dei tifosi no!

venerdì 25 gennaio 2013

DOPO LE SORPRESE, GIU' DI PIPPE..

Questa rubrica NON tratta delle pippe più clamorose all'interno della NBA, ma dei tre giocatori che secondo noi avrebbero il potenziale per emergere ma che, spesso e volentieri, per demeriti propri non lo esprimono o lo fanno solamente in parte.

  Alla posizione numero uno troviamo, quasi a furor di popolo, il centro dei Pacers Roy"one" Hibbert, autore fino ad ora di una stagione a dir poco anonima: lo dimostrano i punti segnati 9.7.
Eh sì avete capito bene, Roy non va neanche in doppia cifra! Unica nota lieta sono i rimbalzi, quasi 9 a partita, ma parliamo di un giocatore di 2.18 metri con un minutaggio oltre i 30 minuti che personalmente ci da sempre l'impressione di essere un po' troppo molle.
Questa impressione ci sovviene alla mente anche guardando le percentuali dal campo: 41%!
Per un centro, che non tira da distanze maggiori a due metri, è troppo poco. Veramente troppo poco.
No Roy, non ci siamo proprio... Pensare che quell'incosciente di Bird gli ha sottoscritto un contratto da 58 milioni per 4 anni!
Dai Roy crediamo in te, crediamo che tu abbia le potenzialità e il fisico per diventare uno dei primi tre centri della lega (anche perché ormai di centri puri non ce ne sono più di 10).

E' giunta l'ora del nostro porta bandiera, colui che dovrebbe e dico DOVREBBE accendere le nostre speranze in chiave nazionale... Andrea Bargnani.
INVECE NO, un giocatore con una mano che anche Ray Allen  gira lo sguardo per vedere la meccanica di tiro ma di una mollezza che neanche la verve politica di Bersani e che fa innervosire quanto un ausiliario del traffico.
Alto 2.13, prende meno rimbalzi di una qualsiasi guardia titolare.
A Toronto gli hanno detto, sbagliando, che lui è il centro focale della squadra e seguendo il suo limitato ragionamento, si sente in diritto di sparare tiri "NOSENSE" da qualsiasi direzione, con risultati alqaunto negativi (32% da tre punti e 40% dal campo)
Il tutto "dandola" meno di una suora, vantando neanche un assist e mezzo a partita.
Piccola (oppure no?!) attenuante per il Mago, diventato ormai più un prestigiatore da festa dell'Unità, è quella di giocare in una squadra di "scappati", dove la cosa più bella che si possa fare è ANDARSENE! (infatti l'ultima volta che hanno firmato un free-agent decente, Claudio Bisio aveva i capelli).
Secondo potrebbe rendere molto meglio in una squadra più quotata, dove dovrebbe essere la seconda o la terza opzione offensiva, cercando di migliorare in tutti gli altri aspetti in cui è più carente (difesa, rimbalzi ecc...).
Anche perchè, diciamoci la verità, Andrea nel mettere punti a referto non ha mai avuto particolari difficoltà.

Al terzo posto abbiamo inserito in questa speciale classifica Andre Iguodala.
Partiamo da un presupposto: Iguodala è di Chicago ed essendo nato nel 1984, ha visto i miracolosi Bulls di Micheal Jordan. Quì, si apre lo scenario. Non era il grande MJ23 l'eroe di "Iggy" ma bensì Scottie Pippen, braccio destro di Jordan che non faceva della realizzazione la specialità della casa ma che preferiva concentrarsi su quei tanti piccoli che messi insieme vincono le partite (parliamo comunque di uno dei più grandi giocatori di sempre che condiva il suo sporco lavoro con 17 punti di media).
Quindi "Iggy", ispirato da Scottie, cerca di emularlo in tutti i suoi aspetti.
Noi crediamo che Iguodala potrebbe essere uno dei migliori realizzatori della lega, perché ha tutte le caratteristiche per esserlo; ma lui, di testa alquanto dura, continua a fare il fenomeno, sembrando ch'egli propria non voglia essere la star della sua franchigia, motivo per cui Holiday l'anno scorso e il Gallo quest'anno, lo sostituiscono volentierinel ruolo di giocatore di firerimento.
Stiamo comunque parlando di un selezionato Dream Team che vanta una scintillante medaglia d'oro al collo con un contratto da stella.
Quando si deciderà ad essere un grande Iguodala e non un(a) piccolo(a) Pipp(a)en?

Dai ragazzi, non vi abbattete..l'NBA (e l'Italia nel caso del prestigiatore) ha bisogno di voi!



Written by DoctorD(iff)


ALL STAR ESCLUSI GAME 2013


http://thekevinburkeproject.com/wp-content/uploads/2012/03/jr-smith.jpgIeri sono state svelate le riserve dei cinque starter dell'All Star Game 2013 di Houston.
Le sorprese non mancano e le bestemmie cestistiche sono numerose, cominciando dall' inspiegabile convocazione di Tim Duncan (una volta grande centro, oggi barzelletta di un atleta) e finendo con l'esclusione di Stephen Curry, colonna portante dei modesti Golden State Warriors con 20.9 punti e 6.6 assist di media a partita la cui esclusione è stata persino criticata da LeBron James via Twitter.
http://bustasports.com/wp-content/themes/Insignia/cache/Stephen-Curry-2013-all-star-Golden-State-Warriors-720x380.pngAltri grandi esclusi sono Jamal Crawford a Ovest (16.7 ppg) Brook Lopez a Est (18.6 ppg e 7.4 rpg) ma soprattutto CLAMOROSA esclusione di Deron Williams a Est (neo medagliato d'oro USA con 17.8 ppg e 7.8 apg) e di JR Smith, la cui esclusione ha scatenato un vero e proprio putiferio sui Social Network che ha visto come protagonisti i suoi milioni di fan!
A Ovest, come da pronostico, chiamati James Harden e Russel Westbrook a seguito di un inizio stagione atomico e Tony Parker che in onore dei vecchi tempi non manca mai!
Ad ovest è chiaramente presente Kyrie Irving che con 23.7 ppg e 5.7 apg è sicuramente uno tra i nostri giocatori preferiti; giusta chiamata per Holiday, che dopo un anno difficile è MOSTRUOSAMENTE rinato con un pauroso tabellino medio che vanta 19 ppg e 9.0 apg.
Gli altri panchinari da noi non nominati sono tutti quanti ottime scelte (anche se, a nostro avviso, Bosh è un pò rivalutabile come scelta) e li elenchiamo di seguito:

Est: Irving, Holiday, George, Deng, Bosh, Noah, Chandler.

Ovest: Westbrook, Harden, Parker, Lee, Randolph, Aldridge, Duncan.




https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTBIoF-37oJdYzCqQ8SOK8nPrETpN4WqW_sC3xjuQ4S5-TopeLPfQ






giovedì 24 gennaio 2013

NUOVI ORIZZONTI..MA FACCIAMO DOMANI!

ATTENZIONE! A seguito nel grande successo su Blogger, il "FACCIAMO DOMANI BLOG" sbarca ufficialmente su facebook con la sua strepitosa pagina ufficiale ;)
Corri a mettere mi piace qui: https://www.facebook.com/FacciamoDomaniBlog !


mercoledì 23 gennaio 2013

STILE O CONFORMISMO?

La AIR JORDAN è una linea d'abbigliamento dedicata al Basket della Nike e le scarpe prodotte sono tra le più vendute in tutto il mondo.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/3/3d/Air_Jordan.gifLe Jordan nascono come scarpe da basket ma in poco tempo, partendo dall'america, diventano punto di riferimento di un vero e proprio stile arrivando ad essere utilizzate più come scarpe da passeggio che da palestra.
Il punto è che questo nuovo tipo di moda nasce dai frequentatori del mondo cestistico che partendo dai loro gusti e dalle loro caratteristiche le hanno adattate a scarpe da uscita ma di certo qualche anno fa nesusno avrebbe pensato di vederle indosso a ragazzine solite a gonne o comunque ad abbigliamenti poco sportivi in generale; anzi, probabilmente quelle stesse ragazzine (che magari non conosco nemmeno Micheal Jordan, al quale è dedicata la linea) qualche anno fa guardandole le avrebbero ritenute brutte o di cattivo gusto.
Poi, il BOOM. In ogni persona un paio di Jordan..anche quelle meno adatte ad un simile tipo di scarpa fanno follie per comprarle semplicemente perchè le indossano tutti.
La domanda è..QUAND'E' CHE LA GENTE IMPARERA' A RAGIONARE CON LA PROPRIA TESTA?
http://www.sconfinare.net/wp-content/uploads/michael-jordan.jpg 
La schiacciata di MJ23 durante la Slam Dunk Contest all'All Star Game NBA 1988 dalla quale la linea Jordan prende il logo.

martedì 22 gennaio 2013

R.I.P. V nera

Precedentemente avevo già scritto riguardo la Virtus Bologna e riguardo alla sua prestazione stagionale di molto al di sotto delle aspettative, ma oggi la V nera trova la sua sesta sconfitta consecutiva perdendo di un punto con una non irresistibile Vanoli Cremona.
Come sempre, sugli scudi, l'asse play-pivot (Poeta-Gigli) autore di 37 punti combinati con uno straodinario 7 su 7 dal campo per il centro romano.
Ancora una volta, deficitari le prove dei due "colored": Smith ed Hasbrouck; quasi dannosa la prova del tiratore di Washington mentre è incolore quella del lungo ex Pana. Per una volta, quasi per caso, convincente Minard (Crescenta per gli amici), autore di ben 19 punti, con ottime percentuali dal campo (5/6 da due e 3/4 da tre).
Buono Imbrò, confusionario Gaddefors, inconsistente Moraschini, solido Parzenski, decoroso Rocca.
Ma è la difesa è la nota più dolente: con il quintetto titolare si trova attacco ma si subisce in difesa; viceversa con quello dei giovani.
"Che fare? Buttare via una stagione o ripartire dal mercato?"
 
Sullo sfondo l'incubo di una retrocessione incombe...
 
 
                                                                                                                            written by doctor D(iff)

lunedì 21 gennaio 2013

MARTIN LUTHER DAY!

Oggi è il terzo Lunedì di Gennaio e noi vogliamo raccontarvi la meravigliosa storia di un uomo diverso dal contesto sociale nel quale nasce, un uomo destinato a cambiare per sempre la storia dell'umanità intera.
Il nostro protagonista è un certo Martin King che nasce ad Atlanta il 15 Gennaio del 1929 dal reverendo Micheal Luther King e da Alberta Williams, figlia di un pastore.
In gioventù viene spinto dal padre ad avvicinarsi alla religione e comincia una serie di studi religiosi con eccelsi risultati arrivando fino al dottorato in Filosofia.
Riceve offerte da molte chiese, una di queste provenienti dalla chiesa battista di Dexter Avenue a Montgomery, una città profondamente segnata dall'odio razziale in Alabama, che accettò volentieri.
La nostria storia però non ha solo un unico personaggio, per questo da adesso entra in scena un nuovo determinante personaggio: Rosa Parks.
Il primo giorno di Dicembre del 1955 Rosa Parks viene arrestata poichè si rifiuta di cedere il suo posto a sedere all'interno di un mezzo pubblico ad un uomo bianco. Rosa Parks presenta reclamo presso il NAACP (National Association for the Advancement of Colored People) del quale Martin Luther King era vicepresidente del consiglio dell'Alabama. A seguito di una riunione, king proclama un boicottaggio da parte della comunità Afroamericana che si impegna a non usare più i mezzi pubblici.
La comunità comincia così a spostarsi a piedi o con l'aiuto dei tassisti che in occasione della protesta non violenta si impegnano ad abbasare al minimo i prezzi delle corse o con l'aiuto di alcuni volenterosi cittadini.
La protesta prosegue contro tutto e tutti, con King che viene arrestato dalla polizia con la banale accusa di eccesso di velocità dopo aver offerto un passaggio ad alcune persone scatenando una folla immensa ai piedi del carcere municipale di Montgomery dal quale viene poi rilasciato.
Martin Luther King diventa uno degli uomini più odiati a Montgomery nonchè grossa vittima della comunità bianca che arriva addirittura a scagliare una bomba contro la sua dimora alla quale il dr.King risponde invoncando la pace.
Il caso Rosa Parks è solo uno dei tanti episodi che hanno portato Martin Luther King a divenire uno dei più grandi leader dei diritti civili di sempre.
Questa da noi raccontata è una storia con un finale che possiamo interpretare con due chiavi morali.
Il 3 Aprile 1968 Martin King giunge a Memphis dove avrebbe dovuto organizzare un corteo.
http://www.writespirit.net/wp-content/uploads/old-images/martin-luther-king21.jpgAlle 18.01 si affaccia al balcone della sua camera numero 306 dove viene colpito alla testa da un colpo di fucile di precisione. Inutili i tentavi di soccorso, il Dr. Martin Luther King viene annunciato morto alle 19.05 del 4 aprile 1968.
Questa è non è una fiaba, non finisce con "e vissero tutti felici e contenti"..questa è la realtà, potrà non piacerci ma è pur sempre la realtà.
Il mondo si blocca, Kennedy si pronuncia, l'America si commuove, un corteo di quarantaduemila persone si forma a Memphis; i giornali, la TV, la radio profetizzano tutti lo stesso sbagliatissimo concetto: James Earl Ray (l'assassino) ha messo a tacere M.L.King. Sono passati 44 anni ma l'anima di King è tutto tranne che muta.
I have a dream, Martin; we have a dream dear Martin. Questo non è un addio Martin.

GRAZIE MILLE!!

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxSwALYSetR3FTXCZ_tCrDpDt6XanwF7PtkjC3fNbUQgTThDbTUh1mJtNP0_cUxcTAMNN1aCp-DbVnkMboVA6w0glcHAv3GG4WyA18SMUElP4KHzXzGAak9uqDOufUf71Pmi-HxuRTea0/s1600/1000visite.jpg
Cari lettori di Facciamo Domani dobbiamo farvi mille auguri perchè ieri, 20 gennaio 2013, il nostro blog ha raggiunto le 1000 VISITE in soli 12 GIORNI.

Un successo spettacolare che nessuno si sarebbe aspettato, risultato che rispecchia e premia il duro lavoro e tutta la passione che noi dello staff abbiamo riposto in questo progetto!

GRAZIE MILLE A TUTTI QUANTI!
http://fondazioneperleggere.files.wordpress.com/2012/06/1000euro.jpg

domenica 20 gennaio 2013

Social ammazza Social(e)


tipica persona che interagisce con due
 dei suoi amici su Facebook
Eh si... i SOCIAL ammazzano la nostra SOCIALizzazione, ormai tutti ne siamo inconsciamente vittime di questo meccanismo che ci porta ad avere sempre il cellulare collegato ad internet o il PC sempre su Facebook (noi siamo i primi!). Sicuramente emblematica una scenetta che ho visto l'altro giorno in Piazza Maggiore a Bologna dove due ragazzine sui 14 anni si stavano scrivendo su Whatsapp a distanza di 150 metri per poi rinfacciarselo felicemente davanti a tutti.
La loro socialità è già morta la nostra si sta scavando la fossa, questo fenomeno negli ultimi anni si può ricondurre anche a quei "Social Game" come ad esempio Ruzzle, Draw Something o Simpson (the game); tutti questi giochi mettono in atto in noi un bisogno estremo di metterci alla prova e quindi ci droghiamo cercando di battere record impossibili o semplicemente con l'intento di stracciare il nostro amico che ci sta sulle p****; questo concatenarsi di assuefazioni ci porta ad aver bisogno di giocare e di battere altri amici, dimostrando che almeno nel mondo della Cyber-Socialità non ci batte nessuno.
 (NON MALE COME SODDISFAZIONI)
Come se non bastasse arrivano in aiuto della nostra auto distruzione i Social Network prima di tutti Facebook, dove ormai chiunque può farsi vedere come un poeta o un filosofo; segue Twitter luogo dove tutti sono agenti ONU o critici professionisti... L'illusione che a tutti piace dei social network è quella che anche agli altri freghi qualcosa di te, ma per la maggior parte delle volte la risposta è NO!
Con questo non diciamo che ora dobbiamo tutti suicidarci perché non  valiamo nulla per gli altri che ci stanno attorno, ma almeno vorremmo far capire come ormai siamo una generazione che ha  tanti (troppi) mezzi per comunicare ma non è più in grado di farlo...perché non sai mai se inviare un messaggio su Whatsapp o se inviarlo su Facebook.

PS: Comunque io torno a giocare a Ruzzle!