Se c'è una cosa che noi italiani sappiamo fare meglio di chiunque altro è farci furbi! Così, le varie società italiane, rimaste senza soldi necessari per mantenere un top player, hanno cominciato a "plasmare" piccoli campioncini, ormai unico vero prezioso tesoro del nostro amato calcio.
Come dar torto a questo ragionamento? Basta analizzare i tabellini delle partite dell'ultima giornata per notare quanti giovani sono andati a segno:
- Paloschi, 23 anni, un gol contro la Lazio
- Gabbiadini, 21 anni, un gol contro la Roma (in foto)
- Pasquato, 23 anni, un gol contro la Roma
- Florenzi, 21 anni, un gol contro il Bologna
- Tachtsidis, 21 anni, un gol contro il Bologna
- Sansone, 21 anni, un contro il Napoli
- Icardi, 19 anni, quattro gol contro il Pescara
- Obiang, 20 anni, un gol contro il pescara
- Muriel, 21 anni, un gol contro il Siena
- El Shaarawy. 20 anni, un gol contro l'Atalanta
- Castro, 23 anni, un gol contro la Fiorentina
Di Stephan El Shaarawy non ci meravigliamo più ormai, il 20enne ha ieri segnato il suo 15esimo gol stagionale..non male per un attaccante alla sua prima stagione da titolare!
Quello di cui invece ci meravigliamo sempre più è il giovanissimo Mauro Icardi, 19enne italo-argentino della Sampdoria che in tre mesi ha letteralemente bruciato tutte le tappe necessarie ad un attaccante per poter essere considerato un vero top player, ovvero:
- Guadagnarsi il rispetto dei tifosi (c'è riuscito alla grande il 18 Novembre 2012 stendendo l'odiato Genoa con un gol nei minuti finali)
- Stendere un big (il 6 Gennaio 2013 regala ai tifosi doriani la più grande gioia delle ultime stagioni: segna una pazzesca doppietta allo Juventus Stadium, conducendo la sua squadra alla vittoria su un campo che in un anno e mezzo di attività aveva visto perdere la squadra di casa una sola volta contro l'Inter)
- Consacrarsi definitivamente con "la partita perfetta" (il 27 Gennaio 2013 realizza un poker nel 6-0 casalingo ai danni del Pescara)
Niente da dire contro Icardi, tutto giusto tranne un punto: "Stendere un big (il 6 Gennaio 2013 regala ai tifosi doriani la più grande gioia delle ultime stagioni: segna una pazzesca doppietta allo Juventus Stadium, conducendo la sua squadra alla vittoria su un campo che in un anno e mezzo di attività aveva visto perdere la squadra di casa una sola volta contro l'Inter)"
RispondiEliminaIn realtà fu la terza sconfitta della Juventus, la seconda fu contro il Milan il 25 Novembre
Se leggi attentamente puoi notare "vittoria su un campo che in un anno e mezzo di attività aveva visto perdere la squadra di casa una sola volta"
RispondiEliminaCiò vuol dire che la squadra di casa ha perso, ovviamente, in casa solo una volta. Contro il Milan perse a S.Siro